I legali della Sony Computer Entertainment sono riusciti ad ottenere un grosso risultato nella "battaglia" contro GeoHot, che aveva reso pubblica la root key di Playstation 3 permettendo di rendere ufficiale qualsiasi tipo di homebrew e di sviluppare custom firmware; il tribunale della California ha infatti autorizzato l'ordine restrittivo e il sequestro della console del famoso hacker, che ora non potrà più avvicinarsi all'ammiraglia videoludica giapponese.
Oltre a questo è stato rilasciato anche un nuovo aggiornamento software, il 3.56; installando questa versione del software Playstation non sarà più possibile far girare programmi e giochi non autorizzati anche se sembra che questa versione debba cedere da un momento all'altro, come successo per la versione 3.55, dato che un altro team è già al lavoro per violare le restrizioni di questa patch.
La versione software 3.56 non risolve però i problemi di sicurezza dell'ultima console nipponica ma sembra che sia stato rilasciato per testare la risposta degli hackers, capire come sbloccano questo software e sviluppare contromisure per far sì che la PS3 torni ad essere una console sicura.
Si è parlato anche della possibilità da parte di Sony di adottare dei codici seriali nei suoi giochi come avviene tutt'ora nei PC; la casa nipponica però non ha confermato queste voci e si spera che questa funzione non venga adottata anche perché la comunità di hackers ci metterebbe pochissimo per sviluppare un key-gen che renderebbe questa protezione inutile.