[RECENSIONE] KILLZONE 2
Genere: Sparatutto
Sviluppatore: Guerrilla Games
Distributore: Sony
Lingua: Italiano
Giocatori: 1
Piattaforma: PS3
Disco blu-ray | PSN: Disco | DLC extra
Data di uscita: 25 febbraio 2009
Sito ufficiale: Killzone 2
INTRODUZIONE – Sequel next-gen.
Il primo Killzone fu commercializzato nel 2004 per la “mitica” PlaySation2. Il gioco ebbe un notevole seguito presso il pubblico grazie alla caratteristica ambientazione da guerra futuristica e per la struttura da FPS classico. Era inevitabile che il sequel fosse atteso con grande frenesia specie per le premesse divulgate dalla software-house sul comparto tecnico capace di sfruttare a pieno le potenzialità della PlayStation3 e per questo sbalorditivo.
Guerrilla Games non scherzava! Il comparto tecnico al top ed un solido gameplay rendono questo gioco una pietra miliare della next-gen.
LA TRAMA – La guerra arriva su Helghan!
Sono passati quasi due anni da quando le forze terrestri della ISA hanno respinto da Vekta gli invasori Helghast. L’umanità non vuole più rischiare di trovarsi impreparata e subire una terribile guerra in casa, proprio per questo sta per avere inizio la controffensiva terrestre nel territorio nemico: la guerra arriva su Helghan.
Nei panni del sergente Tomas "Sev" Sevchenko, dopo uno sbarco senza precedenti, avanzeremo, dalle nostre basi satellitari, direttamente sul pianeta dei dissidenti Helghast, penetrando velocemente fra le fila nemiche fino a giungere alla capitale Pyrrhus.
Tuttavia, lo sfrenato nazionalismo degli Helghast, alimentato da un discorso delirante dell’Imperatore Vasari ad inizio gioco, non ammette la resa: il nemico è pronto ad autodistruggersi pur di non lasciare la vittoria alle truppe umane.
La trama si costruisce progressivamente con cutscene e sequenze in-game fra colpi di scena e imprevisti più o meno scontati fino al finale aperto che lascia lo spazio per un ulteriore seguito.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=iZyK8B9sQa4[/youtube]
IL GAMEPLAY – Quando osa l’Intelligenza Artificiale…
Come già riportato sopra, “KillZone2” è uno sparatutto in prima persona con una struttura da FPS classico ma ugualmente a passo con le ultime novità del genere come si evince dalla presenza della modalità copertura attivabile con la pressione del tasto L2 avvicinandosi ad un oggetto dello scenario.
La tipologia delle missioni si basa prevalentemente sull’avanzare faticosamente fra le difese nemiche in una impegnativa ed estenuante guerriglia fra imboscate e difesa di obiettivi strategici: ogni metro sarà guadagnato con sforzi immani perché gli Helghast non arretrano mai di un solo passo! Sarà possibile, anche, adoperare delle postazioni fisse (perlopiù mitragliatrici con le quali epurare un po’ di “occhi rossi”) o guidare mezzi pesanti (si tratta dei “classici” blindati dotati di mitragliatori e di un esoscheletro).
Gli scenari, teatro dei nostri sforzi bellici, si alterneranno con notevole varietà passando dal porto in fase iniziale, al centro di Pyrrhus, la periferia, un treno in corsa e la residenza di Vasari per il gran finale.
Uno degli aspetti più divertenti del gioco è l’arsenale a nostra disposizione. Precisiamo: non c’è nessuna arma rivoluzionaria adoperabile durante l’arco dell’avventura ma quelle presenti si distinguono per realismo ed efficacia al fine dell’eliminazione del nemico. Oltre al pugnale e la pistola in dotazione potremo adoperare il fucile d’assalto con puntatore laser delle truppe ISA, il fucile d’assalto degli Helghast, oppure fucili a pompa, fucili da cecchino, lanciafiamme, bazooka, lancia dardi esplosivi, fucili a scariche elettriche, granate a frammentazione e ad energia.
In assoluto l’aspetto in cui “KillZone2” stupisce di più è l’Intelligenza Artificiale. Specie a livello di difficoltà più elevato gli Helghast fanno buon uso strategico delle loro posizioni (perlopiù sopraelevate), si spostano in continuazione, ci braccano con fiumi di piombo e piogge di granate.
L’interattività e la distruttibilità degli scenari non si caratterizza per nulla di particolare tranne i “canonici” barili di carburante esplosivi. Infine, l’esplorazione: se da un lato è limitata da una struttura molto lineare, dall’altra può contare su diversi collezionabili come le insegne Helghast da distruggere e le valigette da recuperare.
IL COMPARTO GRAFICO E SONORO – I miracoli esistono
Il comparto tecnico di ogni titolo in esclusiva è “osservato speciale” da parte di critica e pubblico, ovviamente “KillZone2” non sfugge a questa legge non scritta del mercato video ludico. Dovessi sinterizzare in una sola parola il lavoro dei ragazzi di Guerrilla Games su questo aspetto sarebbe: miracoloso!
Già l’inizio, con lo sbarco delle truppe della ISA su Helghan, fra onde mosse dei veicoli militari e le gocce d’acqua a impattare sulla telecamera in soggettiva, i proiettili a fischiare nell’aria e i commilitoni a cadere giù trafitti dal fuoco nemico è qualcosa che difficilmente può essere dimenticato. In tutto questo si apprezza ciò è una costante del gioco: la qualità limpida dell’immagine, il livello elevatissimo di dettagli, il frame-rate costante e gli effetti particellari pari agli effetti speciali da Oscar dei kolossal hollywoodiani.
Se il comparto grafico è di primissimo livello, lo stesso è da dirsi per il comparto sonoro. Non solo per la localizzazione interamente in italiano o l’effettistica che, in ogni caso, da prova di grande profondità e realismo ma soprattutto per la colonna sonora, la quale stupisce per il ritmo impartito ad ogni sequenza di gioco e per il pathos costruito intono alla figura autoritaria e criptica dell’Imperatore Vasari che non può non far pensare ai dittatori e ai bollettini di guerra sentiti ad ogni telegiornale quotidianamente.
LONGEVITA’ E MULTIPLAYER – Questa lunga e dura guerra
La longevità in single player è stimabile sulle 10 ore di gioco, quindi assolutamente nella media per gli FPS.
Dal menù principale è possibile acceder al multiplayer on-line alla voce “Zona di guerra”. Essa si compone della modalità “Massacro” (in cui è chiesto un numero di uccisioni), “Assassino” (in cui è richiesto uccidere o difendere un obiettivo), “Cerca e recupera” (il “classico” ruba la bandiera), “Conquista e difendi” (in cui conquistare o difendere uno postazione) e “Cerca e distruggi” (in cui si dovrà piazzare delle bombe e farle esplodere). Giocando on-line si accumula punteggio che servirà per il progresso del nostro personaggio e al suo relativo potenziamento.
Segnaliamo la modalità “Schermaglia” sempre avviabile dal menù principale, con la quale potremo allenarci per il multiplayer combattendo contri i bot controllati dalla CPU.
CONCLUSIONI – Unico e indimenticabile
Capolavoro! È una parola controversa se associata ad un videogame ma non esiste termine differente che possa descrivere in modo così esaustivo il lavoro compiuto dai ragazzi di Guerrilla Games. Tutto è dove dovrebbe esse e nulla va mai fuoriposto: gameplay, comparto tecnico, longevità, tutto è eccellente e sistemato per rendere l’avventura unica e indimenticabile.
La furia Helghast può essere contenuta ma serve tanto, tanto piombo!
Pro:
– Comparto tecnico stratosferico
– Gameplay solido
– Longevo
Contro:
– Lineare
– Qualche cutscenes in più non avrebbe sfigurato
GIUDIZIO
Grafica 9,5
Sonoro 9,5
Gameplay 9,5
Trama 8,5
Longevità 8,5
Rigiocabilità 9
TOTALE 9,1
Autore: enea83