[RECENSIONE] INFAMOUS
Genere: Azione/Avventura
Sviluppatore: Sucker Punch
Distributore: Sony
Lingua: Italiano
Giocatori: 1
Piattaforma: PS3
Disco blu-ray | PSN: Disco
Data di uscita: 27 maggio 2009
Sito ufficiale: N.D.
INTRODUZIONE – “Essere un eroe è una scelta”
Nel giro di poche settimane, grazie alla commercializzazione di ben due titoli, gli appassionati di videogames potranno esplorare un genere del tutto nuovo, il quale fonde il free-roaming e i poteri da “super-eroe” del protagonista: mi riferisco a “Prototype” e “Infamous”.
Se il primo sarà un multipiattaforma, il secondo è un’esclusiva Sony ed è oggetto di questa recensione. Una particolare caratteristica del gioco è la possibilità di scegliere, un po’ come accade nei GDR, se avere una condotta pia, diventando un eroe, oppure infischiarsene dei problemi della città e occuparsi esclusivamente delle proprie faccende personali, diventando, come suggerisce il titolo stesso, un infame.
A prescindere da quale sarà la nostra scelta, la quale avrà comunque ripercussioni sui poteri della nostra controparte virtuale, un gameplay solido, una trama curata e una buona longevità gettano le basi per la riuscita del titolo targato Sucker Punch.
LA TRAMA – Un pacco da non aprire
Empire City è una metropoli intenta a vivere normalmente la sua quotidianità con gente impegnata a lavorare, fare spese, svagarsi e quanto altro. In questa routine giornaliera si confonde la nostra controparte virtuale, ovvero, Cole, un anonimo portapacchi incaricato di consegnare una spedizione da non aprire per nessun motivo, tuttavia, Cole, viene contattato da un uomo che gli imporrà di farlo: la conseguenza sarà nefasta.
Un’esplosione immane si sprigiona dal pacco mandando in rovine la città con una seguente contaminazione che costringerà il governo degli Stati Uniti a isolare Empire City relegandola in una quarantena e proibendo a chiunque di entrarci o uscirci. La città, abbandonata a sé stessa, diventerà il teatro di battaglia di bande rivali e senza scrupoli sulle quali primeggiano i Mietitori, spacciatori prima dell’esplosione e signori incontrastati di Empire City dopo la catastrofe.
L’esplosione donerà a Cole poteri straordinari basati sull’elettricità, purtroppo la “strada” dell’eroe non è facile e la possibilità di smarrire la retta via è da mettere in preventivo, forse proprio per queste ragioni li “nostro protagonista”, insieme a un gruppetto di cittadini, tenterà la fuga dalla città, la quale si concluderà in un bagno di sangue. Tuttavia, Cole sopravvivrà ed entrerà in contatto con una agente dell’FBI, costei incaricherà il “nostro eroe” di ritrovare il marito scomparso in seguito all’esplosione in cambio di un lasciapassare per abbandonare definitivamente Empire City…
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IL GAMEPLAY – Immediato e solido
“Infamous” è un gioco d’azione in terza persona, il quale basa le sue caratteristiche principali sulla libertà di movimento e sui poteri straordinari di Cole. Se sulla libertà di movimento non c’è molto da dire, mai come oggi i free-roaming possono vantare un ampio consenso da parte degli utenti, sarà opportuno spendere qualche parola sulle capacità del “nostro eroe”.
Innanzitutto, tiriamo in ballo l’agilità: Cole può arrampicarsi dappertutto con una naturalezza inaudita un po’ come un moderno Altair. Ciò permetterà al “nostro protagonista” di scalare in pochi istanti i palazzi di Empire City, di saltare di tetto in tetto o di planare di tetto in tetto, di camminare sui cavi dell’alta tensione e di scivolare sui binari della metropolitana. Questa agilità sarà indispensabile per muoversi velocemente nella città visto che non si possono adoperare le macchine.
Chiunque abbia provato la demo, scaricabile dal PSN dal 21 maggio, si sarà inevitabilmente posto due domande: le capacità offensive di Cole si limitano a pochi attacchi? Le quest sono tutte ripetitive?
Per quanto riguarda la prima domanda si ricorda che l’arma adoperata maggiormente da Cole è una sorta di saetta, infatti, dopo l’esplosione la nostra controparte virtuale acquisirà la capacità di usare l’elettricità a suo piacimento e di caricare il suo corpo semplicemente avvicinandosi ad una fonte (come un quadro elettrico) e schiacciando il tasto “L2”; una volta riempito l’apposito indicatore (visibile in alto a sinistra), Cole potrà generare delle scariche da indirizzare verso i “cattivi”, plasmare sfere luminose utilizzabili al pari di granate, “cecchinare” i nemici con una originale mira di precisione, scagliare onde d’urto, destreggiarsi nel corpo a corpo e compiere molte altre combo da sbloccare faticosamente.
Nuovi poteri e nuove combo sono sbloccabili accumulando Punti Esperienza (ottenibili portando a termine le missioni o uccidendo i nemici), raccogliendo i frammenti di terra (“zolle” di terreno cariche di elettricità in seguito all’esplosione e sparse in tutta la città), completando sub-quest (in modo da liberare i relativi quartieri e abbassare notevolmente la presenza dei Mietitori) e avendo un determinato karma. Su quest’ultimo punto si ricorda che in determinati fasi di gioco si proporranno i cosiddetti “momenti karma” in cui potremo decidere se fare la cosa “giusta”, che sarà sempre più difficile, oppure quella “malvagia”, che è molto più sbrigativa. In base al karma potremo sbloccare determinati poteri e da esso dipenderà anche l’atteggiamento dei cittadini nei nostri confronti.
Per quanto riguarda la seconda domanda, inerente alla ripetitività delle missioni, un po’ come accade nella maggior parte dei free-roaming abbiamo la main quest capace di proporre fasi di gioco molto varie e divertenti e le sub-quest piuttosto standardizzate e tendenti a ripetere il medesimo schema nei tre “isolotti” che compongono la città e a cui avremo accesso progressivamente durante il proseguo della avventura.
L’Intelligenza Artificiale si mostra molto buona: i Mietitori sono gente tosta, attaccano in gruppi, si muovono in continuazione ed hanno una mira infallibile.
L’interattività è uno dei lati più affascinanti di “Infamous” grazie alle capacità di Cole non ci sarà un solo appiglio che non possa essere sfruttato per le nostre scalate, tra l’altro il sistema “assistito” semplifica le arrampicate ma contemporaneamente non le rende banali.
La distruttibilità è buona, vari elementi dello scenario possono essere disintegrati come le vetture parcheggiate o muretti dietro ai quali ci rifugeremo per riparaci dagli attacchi dei Mietitori. Ottima la componente esplorativa, non solo per la natura free-roaming del titolo ma anche per i tantissimi collezionabili come i “dispositivi audio” e i “frammenti di terra”.
IL COMPARTO GRAFICO E SONORO – Un comparto tecnico “solo” buono
È ovvio che un titolo presentato come innovativo, per via del genere particolare a cui appartiene, e soprattutto in esclusiva per la piattaforma Sony facesse immaginare agli utenti che il comparto grafico, nella versione definitiva, fosse da capogiro: così non è, anzi, proprio qui è da identificare il limite maggiore di “Infamous”. Tuttavia, la situazione non è affatto tragica, le pecche maggiori sono dovute al livello di dettaglio non molto elevato e alla caratterizzazione dei personaggi non molto rifinita, specie per quanto riguarda i tratti fisiognomici. Dall’altra parte il frame rate si mostra sufficientemente stabile per non dimenticare che i free-roaming non si sono mai distinti (eccetto pochi casi) per un comparto grafico perfetto, come pretenderlo, sarebbe un lavoro immenso per gli sviluppatori.
Del comparto grafico le parti meglio riuscite sono riscontrabili nel character desing di Cole, capace di creare una sorta di aura carismatica con quell’aspetto da pony-express trasandato, nel particellare specie, com’è prevedibile, nella resa delle “saette” e infine nel gioco di luci molto riuscito nelle sequenze dentro alle buie fogne.
La narrazione è affidata ad un misto di cutscenes, molto ordinarie per regia, e illustrazioni statiche su modello dei fumetti della Marvel o della serie televisiva Heroes: un espediente molto riuscito.
Il comparto sonoro è buono. L’effettistica è azzeccata e molto realistica, la colonna sonora coinvolgente e il doppiaggio, interamente in italiano, ben fatto sia per la scelta delle voci che per sincronizzazione audio/video.
LONGEVITA’ E MULTIPLAYER – Ottima prova
Alla vigilia della commercializzazione di “Infamous”, Chris Zimmerman, sviluppatore della Sucker Punch, ha svelato i tempi necessari per portare a termine l’avventura con protagonista Cole: “se si giocano solo le missioni principali dovrebbero servire circa 15 ore, se si giocano anche le missioni secondarie dalle 20 alle 25 ore di gioco”.
Alla luce della mia personale esperienza di gioco con il titolo in questione mi sento di confermare in blocco quanto detto da Zimmerman. Anzi, se proprio volessimo trovare tutti i collezionabili (specie le centinaia di “frammenti di terra”) probabilmente impiegheremo ancora più tempo di quanto indicato sopra.
La longevità è ulteriormente rafforzata dalla possibilità di rigiocare il titolo con una condotta Karmatica differente per poter sbloccare i due diversi finali a disposizione (buono e cattivo).
“Infamous” non ha il multiplayer ma tale assenza non si fa sentire più di tanto.
CONCLUSIONI – Che esclusiva!
In fase di anteprima “Prototype” ha incantato maggiormente rispetto ad “Infamous”, visto che il primo non è ancora in commercio non possiamo dire quale sia il migliore ma sicuramente possiamo affermare che “Infamous” è una grande esclusiva per l’ammiraglia di casa Sony.
Tutto funziona a dovere dal gameplay, alla trama fino alla longevità, le uniche riserve sono identificabili nel comparto grafico (“solo” buono e non ottimo) e sulla ripetitività delle sub-quest (nonostante siano tante tendono a riproporsi in ognuno dei tre “isolotti” che compone Empire City).
Nessuno, specie gli amati dell’action, può assolutamente lasciasi sfuggire questo titolo, io stesso da malto tempo non trovavo un gioco capace di tenermi incollato alla poltrona facendo passare ore e ore con il pad in mano senza che me ne accorgessi (l’ultima volta mi era accaduto nel dicembre 2007 quando uscì un certo “Uncharted: Drake’s Fotune”). Adesso scusatemi, torno a giocare!
Pro:
– Gameplay immediato e solido
– Ottima trama
– Longevo
Contro:
– Ripetitività sub-quest
– Grafica “solo” buona
GIUDIZIO
Grafica 8,5
Sonoro 8,5
Gameplay 9
Trama 9
Longevità 8
Rigiocabilità 9
TOTALE 8,7
Autore: enea83