Analizziamo le modalità off-line. La prima è “Calcio d’inizio” suddivisa in “Amichevole”, in cui l’utente può decidere di giocare contro la CPU o contro un altro utente (per un massimo di sette) scegliendo un club qualsiasi militante fra i 25 campionati disponibili oppure una selezione nazionale. Abbiamo poi la possibilità di scegliere la “Partita Veloce”, in cui sarà la CPU a selezionare le squadre, e la “Partita Professionista”, trattasi di una singola esibizione in cui vestiremo i panni di un solo giocatore (e non di tutti gli undici, come al solito).

La seconda modalità di gioco è proprio “Modalità di gioco”. Essa si compone della modalità “Professionista”, in cui potremo creare, tramite l’editor, un giocatore di fantasia e condurlo, nell’arco di quattro stagioni, dall’anonimato agli onori della cronaca sportiva. In “Torneo”, potremo creare e giocare un qualsiasi torneo, sia a eliminazione diretta che a girone. Adesso è il turno della mia preferita, parlo della “Modalità Allenatore”, in cui creeremo un allenatore e controlleremo tutto (campagna acquisti, tattiche di gioco, compresa tutta la parte manageriale) in modo da portare la nostra squadra al trionfo nell’arco di quindici stagioni. Si ricorda la “Modalità Football Party”, nella quale potremo disputare un campionato a massimo venti squadre in cui, ad ogni partita, dovremo rimediare a situazioni svantaggiose (del tipo: tre gol di svantaggio, un giocatore di meno in quanto espulso e simili…).

Grande novità di quest’anno è la “Adidas Live Season”, in cui potremo selezionare un qualsiasi campionato e scaricare settimanalmente le condizioni reali dei giocatori, in modo da avere un simulatore di calcio il più aggiornato possibile per tutto l’anno. La “Adidas Live Season” è gratuita per un solo campionato (sfruttando il codice riportato sul retro del manuale d’istruzioni), per il resto…si paga!

Per le modalità on-line rimando al multiplayer.

 

Che “Fifa 09” sia “un gioco di calcio” è noto a tutti, vero? Quindi passo subito alle novità del gameplay.

Innanzitutto, i comandi del joypad sono completamente settabili. Possiamo scambiare la funzione di qualsiasi tasto presente secondo il nostro gradimento. La stessa versatilità la riscontriamo nelle impostazioni della telecamera, regolabile sia per altezza che per profondità dello zoom.   

Nelle partite vere e proprie possiamo apprezzare innovazioni non da poco. Partiamo dalla fisicità, infatti, a determinare la riuscita o meno di un contrasto assume un ruolo cruciale la stazza fisica e la capacità di ogni singolo giocatore di interporsi fra la palla e l’avversario. Altra news è costituita dall’evidente reattività degli atleti virtuali. Finalmente non si assiste più al rallentamento incredibile causato dalla necessità del calciatore di “addomesticare” la sfera di gioco, come avveniva in “Fifa 08”. L’azione risulta così più fluida e incalzante (si ricorda la possibilità di selezionare, oltre la difficoltà di gioco, anche tre livelli di velocità: lento, normale e veloce). Purtroppo, c’è un prezzo da pagare per tanta reattività, mi riferisco allo spiacevole “stop a inseguire”, per effetto del quale, spesso gli stop risultano non precisissimi e saremo costretti a “inseguire” il pallone. 

Il realismo della simulazione si apprezza, anche, quando “i nostri atleti” chiamano palla per essere serviti su un lato piuttosto che sull’altro. Se seguiremo le indicazioni del nostro compagno, potremo evitare che il pallone gli sbatta sui talloni (altro “difettuccio” dell’edizione dell’anno scorso).

“Euro 2008” ha introdotto la possibilità, tramite determinate combinazioni di tasti, di scegliere l’esultanza. Questa novità, molto divertente, è confermata anche in “Fifa 09”. Purtroppo i replay non sono salvabili su l’Hard Disk, ma possono essere inviati su internet a www.eafootballworld.com e memorizzati sul profilo utente.

In “Fifa 09”, le tattiche di gioco registrano un notevole potenziamento con la possibilità di stabilire la velocità di manovra, il tipo di passaggi e cross (lunghi o corti). Possiamo organizzare meglio la difesa, fissando il livello di aggressività, di pressing, se applicare o meno “il fuori gioco” e la lunghezza della squadra.

Quello che può essere considerato un punto negativo di questo titolo, premesso che non sono tanti, è la poca personalizzazione. Infatti, possiamo creare singoli giocatori adoperando un limite fissato di punti esperienza, ma non possiamo creare un club. In questo la concorrenza è migliore, ma in altro…

 

Il motore grafico presenta 250 migliorie rispetto a quello dell’anno scorso e rientra a pieno negli standard della next-gen. Nel complesso, le immagini dei giocatori si presentano più snelle e longilinee. La naturalezza dei movimenti è evidente ad eccezione di sporadiche torsioni innaturali in corrispondenza di taluni gesti acrobatici.

Il lavoro sui volti dei giocatori presenta luci e ombre. Alcuni sono impressionanti per somiglianza con la controparte reale (quali Raul, Ronaldinho, Rooney, ecc..), altri sono solo dei richiami non tanto riusciti. Tuttavia, il lavoro generale è abbondantemente sopra la media.   

Un altro sforzo nella riproduzione virtuale si ha per gli stati. I più importanti (San Siro, il Delle Alpi, il Nou Camp, ecc..) si presentano con perizia di particolari, gli altri rientrano in uno stereotipo tipizzato che non stona più di tanto.

Il comparto audio è di ottima fattura. Trascurando la telecronaca dei “soliti” Fabio Caressa e Giuseppe Bergomi, riciclata in massima parte da quella dell’anno scorso, i “rumori” dello stadio risultano ben calibrati. Infine, è da lodare, come al solito, la colonna sonora del titolo della EA, realizzata fondendo una compilation variegata e capace di soddisfare ogni gusto.

 

Qualsiasi titolo sportivo può vantare una longevità potenzialmente infinita. È vero che le partite sono sempre le stesse, ma se vengono collocate con maestria all’interno di un contesto definito posso dare nuovi stimoli ad ogni match. Proprio per questo considero la “Modalità Allenatore” la più riuscita del gioco: potendo destreggiarsi fra 25 campionati per 15 stagioni si ha una longevità impressionante. Lo stesso vale per tutte le altre modalità.

Al tutto si unisce un multiplayer robusto e immediato. Infatti, le modalità on-line sono tante e spaziano dalla “Partita Veloce” (secco: un utente contro un altro), alla “Partita Professionista” (venti utenti in un’unica partita, ognuno che guida un solo calciatore virtuale), ancora, “Club Fifa 09” (in cui creeremo una squadra e giocheremo on-line) e, infine, “Campionato on-line”.     

 

“Fifa 09” è il migliore simulatore calcistico in commercio! Fino a due anni fa, una simile affermazione era improponibile e impensabile. Tuttavia, la next-gen. ci ha fornito un capolavoro indiscusso e anche un ribaltone, in quanto, per qualità, il titolo della EA sbaraglia la concorrenza.

In simili titoli, non solo le capacità del gameplay e grafiche sono determinanti per la buona riuscita del prodotto, ma giocano un ruolo predominante anche le licenze e le modalità, capaci di stimolare, in continuazione, a disputare incontri su incontri. “Fifa 09” basa la sua superiorità su tutto questo. L’unico limite è dovuto alla poca personalizzazione, ciò non compromette più di tanto la riuscita del titolo. Il vero calcio è qui!