[RECENSIONE] ARMY OF TWO
Genere: Sparatutto
Sviluppatore: EA Montreal
Distributore: Electronic Arts
Lingua: Italiano
Giocatori: 2
Piattaforma: PS3/XBOX
Disco blu-ray | PSN: Disco
Data di uscita: 07 marzo 2008
Sito ufficiale: ARMY OF TWO
Quante volte, impelagati in situazioni “videoludiche” assurde del tipo “uno contro mille”, ci siamo chiesti: “se solo avessi una spalla, se solo potessi contare su qualcuno”. Sembra che i ragazzi di EletronicsArt se lo siano domandati, ed hanno sfornato, per la nostra gioia, un gioco che dal titolo già dice molto…Army of two.
LA TRAMA
La situazione mondiale odierna non è delle più rosee. Terroristi di ogni sorta, votati alla gihad di Al-qaeda oppure a più “egoistiche” manie di grandezza, destabilizzano e minano la pace. Alcune società private hanno riunito gruppi di mercenari e, facendoli intervenire nelle zone più calde, tentano di contenere e frenare l’iniziativa terroristica. In Army of two avremo la possibilità di vestire i panni di Elliot Salem o Tyson Rios (oppure di tutte e due, se giochiamo con un amico), due mercenari dediti alla lotta contro i “cattivi”…
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=6EFNepMFZSE[/youtube]
IL GAMEPLAY
Army of two è uno shooter in terza persona.
Una volta messo il disco nella console, potremo scegliere fra la modalità single player o cooperativa. Nella modalità single player è possibile vestire i panni di Elliot Salem o Tyson Rios. Il gioco si apre in un campo di addestramento nel quale, seguendo un veloce tutorial, impareremo i comandi base. Il gameplay si rivela fin dall’inizio molto giocabile e allo stesso tempo semplice, senza però limitare l’azione di gioco. Infatti, potremo provare la mira di precisione (L2+R2) oppure sparare senza mirare (solo R2) nascosti dietro un muro o qualsiasi altra cosa che possa fungere da scudo. Potremo provare il lancio delle granate (sempre L2+R2, dopo aver selezionato la bomba a mano) o, ancora, i comandi per interagire con il nostro compagno virtuale: basta scegliere un tasto direzionale e lo vedremo mantenere la posizione o attaccare, coprirci o seguirci. È ben realizzata l’intelligenza artificiale del nostro compagno che, al contrario di altri titoli in cui bisogna compiere missioni di gruppo, è molto sviluppata tanto da non essere mai d’intralcio al “videogiocatore” ma addirittura indispensabile (ma non saltate a conclusioni affrettate, il nostro compagno non farà mai tutto da solo! Ha bisogno di noi così come noi di lui). Purtroppo, l’IA dei nemici è spesso insoddisfacente: qualora si avvicinassero troppo li vedremo o voltarsi di spalle o tornare da dove sono venuti, facendo crollare il livello di credibilità dell’azione di gioco.
L’azione più spettacolare figlia della collaborazione con il nostro compagno virtuale è la modalità “spalla a spalla”. I nostri “due eroi” si metteranno spalla contro spalla e, girando in cerchio, faranno fuori i cattivi (spettacolare, una volta provato!!!).
È davvero pregevole la varietà della dinamica di gioco. In altri titoli, l’unica cosa da fare è avanzare sparando a qualunque cosa si muova in un continuo ripetersi, rigido e lineare. In Army of two, non solo è necessaria una strategia per avanzare, ma è anche possibile godersi una pregevole varietà di azioni che spaziano dalle incursioni nelle strade della Somalia, al lancio con il paracadute su una postazione terroristica Afgana, all’azione su una portaerei o all’esplorazione della vegetazione nelle foreste cinesi.
Il numero di armi da usare è davvero elevato, inoltre si possono potenziare nel modo più disparato e fantasioso. Si parte con un’arma primaria (un fucile), una secondaria (una pistola) e le granate. In seguito sarà possibile comprare molte altre armi. Difatti, durante le missioni potremo catturare ricercati su cui testa pende una taglia oppure ottenere trovare obiettivi segreti, così facendo incasseremo delle somme di denaro spendibili per potenziare il “nostro eroe”.
La modalità cooperativa, riprende la storia della modalità single player con la possibilità di giocare le varie missioni con un amico e lo schermo suddiviso a metà. Si tratta di un punto di forza del titolo. È innegabile che giocano con un amico, la longevità cresca e il divertimento idem.
È anche presente una modalità multiplayer on-line in cui scegliere fra quattro modalità: scontro (due contro due), zona di guerra (distruggere o difendere obiettivi chiave), recupero (di ostaggi) e taglie (scovate i “cattivoni”).
Il sensore di movimento del Sixaxis trova un utilizzo sporadico circoscritto a poche azioni quali la ricarica dell’arma o la guida del paracadute. Comunque, il titolo andrebbe giocato con un Dual Schok 3 (per un ritorno della vibrazione) in modo da ottenere un certo grado di coinvolgimento durante le numerose sparatorie.
La grafica di Army of two è un piacevole prodotto di next-gen. Sia i due protagonisti che gli scenari di gioco si caratterizzano per un alto livello di definizione e di realismo. Un elemento gradevole è costituito delle location, in particolar modo per la luminosità e brillantezza dei colori. Le cutscene sono ben realizzate e presentano, a volte, dei picchi durante la narrazione della trama tanto da illudersi di essere dinanzi a un film e non a un gioco.
Il comparto sonoro è ottimo. L’effetto delle armi è realistico e la scelta delle musiche azzeccata. Il gioco è commercializzato con il doppiaggio in italiano, il lavoro è buono ad esclusione di qualche sift audio/video.
La longevità è probabilmente l’unico punto dolente del titolo della EletronicsArt. Nella modalità più semplice (recluta) basteranno una decina d’ore per concludere le missioni: un vero peccato!
CONCLUSIONI
In conclusione: EletronicsArt, ottimo lavoro! Army of two è un titolo che va provato e, se i giochi d’azione in terza persona sono il vostro genere, acquistato. Se si vuole massimizzare l’esperienza di gioco consiglio di giocarlo con un televisione al plasma o LCD, un impianto home-theatre (per sentire fischiare le pallottole) e un Dual Shock 3 (il joypad vi vibrerà tanto in mano a causa dei colpi dei nemici da farvi venire il Parkinson!!!). L’unica nota dolente è la longevità (pazienza!).
Chiudo con le parole stampate sulla cover del gioco: “quando un uomo solo non basta…”.
GIUDIZIO
Grafica 8,5
Sonoro 8,5
Trama 8,5
Gamplay 8,5
Longevità 5
Rigiocabilità 8
TOTALE 7,8
Autore: enea83
What’s it take to become a sublime exnudpoer of prose like yourself?