[RECENSIONE] 007 QUANTUM OF SOLACE
Genere: Sparatutto
Sviluppatore: Treyarch
Distributore: Activision
Lingua: Italiano
Giocatori: 1
Piattaforma: PS3/XBOX/PC/WII
Disco blu-ray | PSN: Disco
Data di uscita: 7 novembre 2008
Sito ufficiale: N.D
INTRODUZIONE – Commentiamo l’ennesimo tie-in
Il chiacchieratissimo (ancora devo capire il perché!) Daniel Craig è stato il protagonista degli ultimi due capitoli della saga di James Bond e, inevitabile, il mercato video ludico ci ha proposto l’ennesimo tie-in.
Messo il disco nella console, e data una prima occhiata al comparto grafico, il giudizio sembra essere una nuova bocciatura ma “007 Quantum of solace” mostra subito le sue doti migliori: l’altissimo tasso di azione e la solidità del gameplay, qualità davvero sorprendenti che meritano un’analisi più approfondita.
LA TRAMA – “Casino Royale” e “Quantum of solace”
Il game oggetto della presente recensione riprende le vicende narrate nei due film “Casino Royale” e “Quantum of solace” riproponendo le scene action più spettacolari con l’aggiunta di qualche sequenza creata ad doc per tenere insieme la storia proposta dal titolo.
Per chi non avesse visto i film, sopra citati, riporto in breve le trame.
In “Casino Royale”, dopo aver sgominato un paio di attentati, Bond scopre il mandante: si tratta di un banchiere detto Le Chiffre, appassionato di poker. Le Chiffre incassa milioni controllando il valore delle azioni della borsa e manipolandolo per effetto degli attentati da lui stesso organizzati, tuttavia, le imprese di Bond gli hanno causato un immenso debito per saldare il quale viene organizzato un torneo di poker con poste altissime al quale parteciperà anche “il nostro agente segreto”.
In “Quantum of solace” saremo, invece, impegnati nello sgominare i piani terroristici di un miliardario Dominic Greene, il quale cercherà di controllare l’approvvigionamento di tutta l’acqua della Bolivia per mettere in crisi il governo e rovesciarlo.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=WFEWsbfW3yM[/youtube]
IL GAMEPLAY – Adrenalinico come pochi
“007 Quantum of solace” è un FPS dalla struttura piuttosto classica, alla quale si aggiunge una novità recente per il genere, ovvero, il passaggio della telecamera dalla prima alla terza persona in modalità copertura. Questo espediente risolve il male cronico del genere, ossia, sporgersi eccessivamente dal riparo per sparare rendendosi oggetto del fuoco nemico.
Sebbene la struttura delle missioni è molto semplificata non giudico “007 Quantum of solace” un banale run and gun per via di alcuni elementi del gameplay. Mi riferisco alla possibilità di sabotare le serrature grazie a due immediati e ben riusciti minigame e alla possibilità di scegliere se fare irruzione senza andare tanto per il sottile oppure optare per un approccio stealth, in tal caso sarà molto utile baypassare il sistema a circuito chiuso e spiare la posizione del nemico dalle telecamere di sorveglianza. In ogni caso, il ritmo è sempre adrenalinico e molto coinvolgente.
Ad esclusione di una sola sequenza in cui utilizzeremo una postazione fissa (si tratta di una mitragliatrice), non potremo guidare veicoli: un vero peccato, un bel inseguimento in automobile come quelli visti nei film non sarebbe stato male.
Le armi in nostro possesso spaziano dalla “classica” pistola con silenziatore, utile qualora decidessimo di intraprendere la via “furtiva”, a fucili d’assalto, mitragliatori, fucili di precisione, a pompa e granate. Si ricorda la possibilità di ingaggiare combattimenti corpo a corpo: basta avvicinarsi al nemico, schiacciare R3 e portare a termine il quick time event.
I quick time event ricorrono anche durante alcuni scontri, sempre corpo a corpo, contro i boss. Durante tali sequenze seguire le indicazioni a schermo rende l’utente molto spettatore e poco giocatore per via di sequenze da inanellare davvero poco incalzanti e impostate su pochi tasti dedicati.
L’IA si dimostra davvero carente: i nemici si susseguiranno ad ondate cercando di mettere in difficoltà l’utente solo sfruttando il numero e mai con tattiche degne di nota.
Una delle maggiori qualità del titolo è l’interattività. Infatti, non solo potremo utilizzare molti contenitori esplosivi (sia bombole di gas che estintori, quest’ultimi se fatti saltare rilasciano la caratteristica schiuma bianca che costringe gli avversari ad uscire dalla copertura prestandosi ad un facile bersaglio) ma la deflagrazione coinvolgerà una grande quantità di elementi dello scenario lasciando spesso incantati per quanto un proiettile e un po’ di gas possano causare distruzione.
Per quanto riguarda l’esplorazione, come detto in precedenza, la struttura del gioco è molto lineare e l’unico stimolo all’indagine è cercare dei cellulari sparsi qua e là contenenti informazioni su come risolvere in modo alternativo la missione in corso.
IL COMPARTO GRAFICO E SONORO – Sottotono
La più grande carenza di questa produzione è indiscutibilmente il comparto tecnico. Se il comparto audio può parzialmente salvarsi, nonostante il campionamento dell’effettistica delle armi non certo esaltante, per via della colonna sonora e delle musiche originali dei film e per via di una localizzazione completamente in italiano, lo stesso non si può dire per il comparto grafico.
Fin da inizio gioco si palesa questo limite ben visibile nei modelli poligonali approssimativi e nelle texture di bassa qualità. Perfino il character desing dei protagonisti appare poco definito con i volti di Daniel Craig e delle Bond-girl solo abbozzati quasi fossero caricature.
Anche la resa delle location denuncia un livello di dettaglio basso, al pari del particellare sempre caratterizzato da effetti fatui e per nulla incisivi.
LONGEVITA’ E MULTIPLAYER – Molto corto
La modalità single player non si distingue certo per longevità. Infatti, basteranno appena 5-6 ore per giungere ai titoli di coda. La rigiocabilità si dimostra abbastanza elevata specie per la presenza di quattro livelli di difficoltà ben calibrati.
Se la modalità in singolo è molto breve, il multiplayer, decisamente ben fatto, può fornire diversi spunti affinché il gioco non venga immediatamente relegato sugli scaffali.
Le modalità sono: “Bond contro” (in cui dovremo disattivare degli esplosivi protetti dai nemici), “Evasione di Bond” (in cui dovremo raggiungere il punto di fuga), “Pistola d’oro” (in cui dovremo recuperare ed eliminare con la pistola d’oro più nemici possibile), “Controllo territorio” (in cui dovremo occupare una posizione e mantenerla il più a lungo possibile), “Classica” (si inizia con una pistola e con punti per l’approvvigionamento armi), “Conflitto a squadre” (si tratta del deathmatch a squadre), “Conflitto” (è il classico tutti contro tutti), “Lavoro di squadra” (dove si alternano tutte le modalità in cui bisogna collaborare: “Conflitto a squadre”, “Evasione di Bond” e “Controllo territorio”), “Inferno” (in cui si alternano le modalità “Pistola d’oro”, “Classica” e “Conflitto”).
Giocando si ottengono PE per sbloccare le armi e potenziare il nostro alterego virtuale.
CONCLUSIONI – Tutto sommato un titolo valido
Il giudizio finale su questo ennesimo tie-in è, tutto sommato, positivo. La modalità in singolo diverte e non annoia mai per via del ritmo adrenalinico impartito (spettacolare la sequenza sui tetti di Siena!), il multiplayer è molto completo e la trama mantiene un filo diretto con i film della saga. Unico neo è il comparto tecnico che lascia perplessi per carenza di qualità, quasi old-gen.
Il titolo, comunque, merita una prova. Che aspettate? Potrete finalmente dire anche voi: il mio nome è Bond, James Bond.
Pro:
– Adrenalinico
– Riproduce le atmosfere della saga
Contro:
– Molto corto
– Grafica sottotono
GIUDIZIO
Grafica 6,5
Sonoro 7
Gameplay 8,5
Trama 7
Longevità 5
Rigiocabilità 8
TOTALE 7
Autore: enea83